Mamma mia, ho lasciato la Mamma!

Il mito del programmatore mammone

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L’Italia è un Paese di “mammoni”, di “bamboccioni” (come qualcuno ha “osato” dire), di adulti che si definiscono ragazzi a 35 anni e che sembra non vogliano mai crescere. Il tutto in un’atmosfera di amore-odio per la propria situazione:

  • Da un lato: <non guadagno abbastanza per poter permettermi di comprare casa> (un mito della casa tutto italiano, in pochi comprano casa all’estero!)
  • Dall’altro: >ma quanto mi fa comodo la mamma a casa che mi prepara da mangiare e mi rifà il letto!>

Qual è la verità su tutto ciò? Perché all’estero è possibile lasciare il proprio nido materno e crearsi una vita indipendente? Tutta una questione di mentalità, di cultura?

Prenderemo come esempio il nostro personaggio preferito, il programmatore, figura ormai mitologica e in via d’estinzione in Germania, tutte le aziende in espansione ne cercano, ma nessuno sa dove andarli a trovare. Per questo ci sono agenzie come Expaway ([email protected]) che si occupano di andare a scovare i programmatori italiani (e non) nascosti in casa.

In Italia il programmatore è quasi sempre bistrattato, trova lavoro senza troppe difficoltà, ma alla fine non riesce mai a crescere come vorrebbe. Rimane nella media, con uno stipendio nella media, magari ha anche delle buone idee, ma nessuno gli dà la possibilità (economica o di tempo) di svilupparle, per questo vive come nella media in casa, con la mamma.

Il pensiero di andare a vivere all’estero è più una preoccupazione che un’opportunità: il trasferimento, la paura del nuovo e dello sconosciuto, la mancanza di punti fissi, sono tutti aspetti che ci fanno desistere dal voler espatriare e ci fanno “galleggiare” nella situazione attuale in cui ci troviamo.

Sbagliato!

 

Questo è l’atteggiamento di chi non conosce la realtà delle cose e pensa che tutto il mondo sia “Bel-Paese”, ma non è così.

Prendiamo la Germania, Berlino ad esempio:

Berlino è la capitale meno cara d’Europa, gli affitti sono bassissimi e c’è una grande offerta di alloggio, è una città vuota che si sta riempiendo sempre più. La vecchia Berlino est offre  appartamenti con grandi superfici e stanze che somigliano più a campi da calcio che ad un luogo dove mettere il proprio lettino a una piazza. Il concetto italiano del condividere la stanza con altri coinquilini, qui non esiste; facendo anche la scelta di condividere l’appartamento con altre persone, la propria sfera di privacy rimane intaccata!

Ovviamente la proporzione rimane vantaggiosa anche nel caso in cui si cerchi un appartamento per sé e non in condivisione. I prezzi rimangono abbordabili e la proporzione rispetto agli stipendi offerti è sempre positiva, lasciando ampio margine di risparmio a fine mese.

Senza ricordare il costo della vita, del cibo e dei divertimenti berlinesi, a prezzi contenuti e con un’offerta senza paragoni a livello di quantità e qualità del servizio.

Da questo la conseguenza che lasciare casa e lanciarsi sul mercato, seguendo le possibilità offerte, è la scelta intrapresa dalla maggior parte dei giovani tedeschi (ed Europei in generale). L’abitare a non più di 5 minuti a piedi dalla casa dove si è cresciuti e cercare di snidare il fatidico contratto a tempo indeterminato non sono le priorità. La scelta viene fatta in base all’entusiasmo e all’interesse per un determinato progetto, visto come una vera e propria sfida per chi vuole migliorare le proprie conoscenze ed entrare in un team internazionale, con cui crescere.

Il bello del web è che il lavoro oggi lo si trova a distanza, le aziende tedesche pur di avere il miglior talento straniero (la similitudine con il calcio vien da sé), venderebbero l’anima!

Mammoni! Perché rimanere a casa nella speranza che qualcosa accada!? Sarete voi a dover far il primo passo e a tagliare il cordone. Berlino e la Germania non sono poi così lontani, sono ben collegate dai voli low cost europei e in un batter d’occhio potrete andare a ritrovare i vostri cari.

Se un’esperienza all’estero al giorno d’oggi è un obbligo, questa può essere sicuramente una prima chance per provarci, non desistete!

Ecco una lista aggiornata delle posizioni aperte più ricercate nelle città “Tech” di Amburgo e Berlino, ma anche a Dublino e a Sofia, in Bulgaria (bastano una buona conoscenza dell’inglese e dimostrare di saperci fare):

  • iOS Developer
  • Head of Business Analytics
  • Rails/Ruby on Rails Developer (Senior or Technical)
  • System Administrator/IT Administrator
  • Head of Development
  • Director Software-Lifecycle Management
  • Data Warehouse Developer (Senior)
  • Back-end Web Developer
  • Front-end Web Developer
  • PHP Developer (Senior)
  • Java Engineer
  • Database Developer
  • Erlang Developer

questo punto tutto quello che resta da fare è inviare il proprio CV [email protected], specificando nell’oggetto “Muoversi: JOB POSITION PER CUI SI STA CERCANDO”, indicando la prima data disponibile di inizio ed un recapito telefonico. Il mondo è giusto al di là delle Alpi!

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