Descrizione prodotto
…l’etnicità non è l’unica a doversi confrontare con il globale…
Sviluppato da Fiorella De Nicola, salernitana, una laurea in Antropologia culturale sul progetto Erasmus, fondatrice di EuropeME (associazione che promuove la mobilità in Europa) con la collaborazione di Massimo Giovanardi, dottore di ricerca in Sociologia ed esperto di comunicazione e branding territoriale.
Il punto di vista antropologico consente di svelare il meccanismo che sta alla base della costruzione di identità culturali, più o meno forti, considerate di volta in volta espressione di valori autentici, naturali e immutabili. Da secoli le culture di popoli vicini e lontani si ingegnano nell’accentuare le differenze tra “noi e loro”: la definizione di un “altro”, straniero e diverso, sembra necessaria a creare e tener vivo il “noi”.
…trasferirsi a Berlino significa acquistare un pacchetto di esperienze ed emozioni e tatuarsele per sempre dentro l’anima…
Il vicino non ci è complementare ma estraneo: è il “trucco” usato dagli Stati nazionali per rendere oggettive le differenze culturali, per giustificare la necessità di confini, eserciti, monete. Trucco che mostra evidenti segni di cedimento nell’era post-moderna.
Il crollo delle ideologie, la crisi del sacro, il venir meno di barriere e confini destabilizza lo Stato nazionale: da una parte viene messo in discussione da istanze di isolamento e localizzazione e, dall’altra, è ridimensionato da poteri economici e politici che viaggiano su binari sovranazionali (il mercato e l’Unione Europea). E con gli Stati entrano in crisi anche le identità culturali più solide.
La figura del primitivo, o dell’altro, o alieno, non costituisce più un elemento di forza
Lo scopo del capitolo è mostrare come il frullatore della post modernità (la globalizzazione, la mobilità di uomini e merci, le nuove tecnologie, l’influenza dei mezzi di comunicazione sulla costruzione di un sistema di valori condiviso) ha spazzato via l’identità basata su suolo, sangue e lingua per far posto ad identità fluide, in continuo divenire, costruite come un puzzle prendendo in prestito da luoghi lontani nel tempo e nello spazio pezzi di culture differenti, stili di vita, modelli lavorativi e di consumo legandoli con la colla della cultura d’origine che mai come ora sembra così fluida e “meticcia”.
Autori
Fiorella De Nicola & Massimo Giovanardi
Pagine
21