Erasmus For All – il nuovo programma di mobilità europea

Il nuovo programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport “ErasmusForAll” è in fase di approvazione. Cerchiamo di capire che cos’è ed in che modo gli attuali programmi, come l’Erasmus e il Leonardo Da Vinci, cambieranno.

L’Erasmus, così come lo abbiamo conosciuto dal 1987 ad oggi, sta volgendo al termine. Questo è un dato sicuro: il “Lifelong Learning Programme”, nel quale l’Erasmus era integrato negli anni dal 2007–2013, sta difatti terminando. Nell’anno accademico 2013/2014 verranno messe a disposizione le ultime 280000 borse di studio, grazie allo sblocco in extremis dei fondi comunitari.

E dopo?
Diversi giornali hanno pubblicato articoli (uno per tutti questo sul Fatto Quotidiano che è stato il secondo post più letto nel 2012 , a confermare l’attualità che il programma Erasmus ancora ricopre) nei quali si faceva strada l’idea che i fondi stavano finendo e che nemmeno più l’Europa credeva nella mobilità e nella libera circolazione dei giovani.

Tuttavia, ciò non è del tutto corretto: mentre è vero che l’Erasmus, da un punto di vista formale, non esisterà più, è anche vero che verrà sostituito da un nuovo programma settennale che vedrà incorporati altri programmi europei per la mobilità, programmi che prima non erano “integrati” in un unico brand, ma che viaggiavano su binari paralleli (come l'”Erasmu Mundus” o “Youth In Action”).

A sottolineare l’importanza che l’Erasmus ha ricoperto in tutti i programmi di mobilità europei è il fatto che la commissione europea ha proprio deciso di mantenere questo nome per il nuovo programma settennale 2013-2020, denominato infatti “Erasmus for All“.

Inoltre, un fattore sicuramente positivo è che l’Unione Europea ha stanziato ben 19 miliardi per l’ErasmusForAll, più del doppio dei 7 miliardi stanziati per il vecchio “Lifelong Learning Programme” e più del 70% se considerati tutti i programmi aggregati, a testimoniare come la mobilità studentesca e professionale sta ancora a cuore in quel di Bruxelles.

Come si nota dall’immagine in apertura del post, e come anche spiegato nella comunicazione dell’Unione Europea a riguardo, il nuovo ErasmusForAll avrà 3 azioni chiave:

  1. Learning mobility: per studio, insegnamento, formazione professionale e attività di volontariato all’estero per individui.
  2. Cooperation projects: per stimolare la trasparenza, accessibilità, eccellenza e per facilitare buone pratiche tra istituzioni.
  3. Policy support: per sviluppare attività di supporto che guidino l’agenda europea in tema di istruzione, formazione e politiche giovanili.

In particolare gli attuali programmi Erasmus e Leonardo Da Vinci confluiranno all’interno della prima azione chiave, come attività “student mobility“:

Sebbene le specifiche delle singole quattro attività non siano ancora chiare (ad esempio al momento non è possibile quantificare l’ammontare delle singole borse di studio individuali), vi sono alcune novità che meritano di essere menzionate:

  • l’obiettivo del nuovo Erasmus è di contribuire a finanziare la mobilità di ben il 20% degli studenti universitari europei (equivalente a più di 2 milioni mentre tra il 2007-2013 sono stati meno di 1,5 milioni);
  • gli studenti del nuovo Erasmus potranno studiare anche presso partners di Paesi confinanti extra-europei;
  • verranno attivate 700000 internships (sono state meno di 450.000** tra il periodo 2007-2013 tramite l’attuale programma Leonardo Da Vinci ed Erasmus Placement);
  • verranno istituiti master europei, per i quali appositi prestiti agevolati verranno messi a disposizione dall’unione europea.

Aspettiamo quindi di conoscere i dettagli di ogni singola attività (requisiti, partnerships, durata, etc) ed in particolare degli importi finanziari dedicati ad ogni singola borsa di studio, con l’augurio che questa sia superiore a quelle attuali. Il programma dovrebbe diventare operativo a partire dal primo gennaio 2014, quindi tali dettagli dovrebbero essere svelati all’interno dell’anno in corso.

Al momento però, sembra che l’ErasmuForAll abbia tutti i numeri per dare spazio ad una nuova fase di mobilità, così da continuare ad alimentare quella “generazione europea” che ha già fatto sognare e cambiato la vita a milioni di persone, creando un’Europa più unita, senza barriere culturali e nella quale ad ogni individuo viene data la possibilità di viaggiare, conoscere e scoprire.

Insomma, per chi volesse ancora dire “GoodbyeMamma“, le possibilità in ambito europeo non finiscono sicuramente con il vecchio Erasmus!

 

*dato calcolato per approssimazione da http://ec.europa.eu/education/erasmus/doc/stat/table1.pdf
**dato calcolato per approssimazione da http://ec.europa.eu/education/pub/pdf/vocational/leonardo0711_en.pdf e da *

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