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Se l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, la riviera è un luogo fondato sulla stagione…
Scopriamo che gran parte dell’Italia vive di lavoro stagionale. Estivo, visto il lungo e sinuoso profilo della nostra costa, ma pure invernale, nelle zone montuose.
…è come un paracadute che si può aprire in ogni istante e che può alleviare una condizione di disoccupazione…
Massimo Giovanardi, romagnolo creativo e sociologo, racconta la realtà dello stagionale italiano attraverso il suo sguardo di “insider distaccato”. Una stagione fatta di qualche mese l’anno, seguito da un lungo riposo in attesa di una nuova stagione, come un’onda che si ripete in un ciclo inesorabile.
Ma oggi non è più necessario attendere l’arrivo della prossima onda perché la stagione può durare tutto l’anno. Basta seguire le temperature adatte o scegliere le fasce climatiche che più ci attraggono per trasformare il nostro lavoro stagionale in un modo di vivere 365 giorni l’anno.
Annamaria ha colto le opportunità della stagione tutto l’anno per lasciare l’Italia…
Ristoratore, albergatore, bagnino, dive master, barista – e non solo – sono le classiche attività che ci permettono di fare il primo passo verso una meta, più o meno esotica, e di lanciare con spirito imprenditoriale tutto italiano la nostra attività. Creando altrove un futuro che non ci saremmo mai potuti immaginare in patria.
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