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In nessun Paese europeo i giovani sono così svantaggiati nel trovare lavoro come in Italia
Sviluppato dal professor Andrea Gandini, modenese, docente di Economia aziendale all’Università di Ferrara.
Lo scenario economico italiano viene analizzato, confrontandolo, tramite il supporto di una serie di dati, con il resto del mondo. Andrea Gandini dimostra che nemmeno la recessione degli ultimi anni è riuscita a generare nuove riforme, in grado di far cambiare marcia al mercato, specialmente per quanto riguarda la condizione dei giovani.
Siamo negli ultimi posti per tassi di crescita in termini di potere d’acquisto
Si inizia dal tema della formazione, analizzando il sistema universitario italiano e le richieste del mercato del lavoro passando poi al confronto tra generazioni differenti, per scandagliare le cause della perdita di autonomia dei giovani oggi sempre più legati alla famiglia d’origine.
Dalle analisi della situazione lavorativa italiana emerge la distanza tra formazione e mondo del lavoro: l’accesso dei giovani alle professioni è sempre più difficile, a causa anche della mancanza di flessibilità ben presente, invece, nella maggior parte dei vicini europei.
L’Italia è un paese in declino, lo aveva già scritto l’Economist nel 2005
Andrea Gandini presenta una serie di proposte per migliorare il rapporto scuola-lavoro. Altri suggerimenti riguardano il sistema pensionistico, prossimo all’implosione se mancheranno decisi cambiamenti di rotta: una serie di esempi europei indicano quali sono le soluzioni possibili e le direzioni da seguire per risollevare le sorti dello Stato e, di conseguenza, dare uno slancio alle nuove generazioni.
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Interviste
Nessuna, ma dati statistici ed economici relativi all’Italia nel Mondo e ai giovani.
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